La prevenzione sul fronte rabbia silvestre in Veneto sta funzionando. E' quanto emerge da un convegno sul tema al salone espositivo della Fiera di Vicenza, dove è in via di conclusione Hunting Show, fiera della caccia e delle attività venatorie, che domani, 23 febbraio 2010 chiuderà i battenti.
La campagna di vaccinazione ha dato i suoi frutti, tanto che dopo i contagi registrati a dicembre nel bellunese, sono in netta diminuzione i casi segnalati. Un calo che fa ben sperare i dirigenti del settore faunistico della Regione, anche se l'allarme rimane alto. Secondo Franco Muttinelli del Centro Rabbia nazionale e Lebana Bonfanti dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie proprio in Veneto si è dato il via ad un sistema capillare che ha fatto da modello per le altre regioni: vaccinazione in massa dei cani e dei capi di allevamento e profilassi per le volpi attraverso l'utilizzo di esche – vaccino via elicottero e disseminate nei sentieri.
A tessere le lodi della riuscita delle operazioni è stata anche l'assessore alla Caccia Elena Donazzan che ha confermato l'impegno "tolleranza zero" sottolineando che se cinofili e cacciatori parteciperanno tutti all'azione difensiva, la durezza delle norme di prevenzione potrebbe fermarsi a Belluno e farsi più mite, come in parte già successo.
La fiera ha già raggiunto e superato ieri quota 10 mila visitatori, che hanno potuto visitare i numerosi stand con le ultime novità in fatto di accessori e fucili da caccia e prendere parte alle numerose iniziative culturali come assistere alla prima edizione del “Premio d’Onore” dell’Assessorato alla Caccia e Pesca della Provincia di Vicenza, alla “Premiazione dei cacciatori e dei benemeriti” con la consegna di attestati ai cacciatori di selezione e operatori abilitati al controllo della fauna.
L’assessore regionale alla Caccia, Elena Donazzan, ha consegnato all'europarlamentare Sergio Berlato il premio “Cacciatore Gentiluomo”, “distinto nel panorama nazionale ed europeo – spiega una nota della Regione - come profondo conoscitore delle normative per la regolamentazione dell’attività venatoria, della gestione del patrimonio faunistico e ambientale, ed è fondatore del “Coordinamento in difesa e per la promozione della cultura rurale” del Parlamento europeo, cui aderiscono alcuni associazioni ambientaliste, del mondo agricolo, venatorio ed economico, e che vive attorno alle attività rurali dall’agricoltura alla caccia, dal turismo alla valorizzazione dell’ambiente”.
Il premio per la “Cacciatrice Gentildonna” è invece stato assegnato a Rita Piazza, di Santorso, in provincia di Vicenza, madre di tre figli, che accompagnata dal suo cane Argo caccia in varie parti d’Italia, dalle terre venete fino alla Calabria. Rita Piazza ha partecipato a diversi concorsi nazionali dove ha ottenuto ottimi piazzamenti. Da alcuni anni trasporta nelle tele il suo amore per la natura: i suoi quadri infatti si possono ammirare nelle varie esposizioni. Per 35 anni si è dedicata con amore e dedizione alle persone diversamente abili, e da anni è attiva e apprezzata nell’ambito associazionistico.