Alla Camera prosegue l'esame della Legge Comunitaria. Martedì scorso la Commissione Politiche Comunitarie ha fissato il termine per la presentazione degli emendamenti per il 4 marzo 2010, mentre nella seduta di ieri, la Commissione Agricoltura ha portato avanti l'analisi del testo dell'articolo 43, riguardo alle disposizioni sui limiti temporali della caccia.
Dalla seduta è emersa la volontà da parte del Governo di dilatare i termini per la presentazione degli emendamenti, affinchè si giunga ad una proposta il più possibile condivisa. Angelo Zucchi, esponente del Pd ha osservato che l'articolo in questione “evidentemente crea tali difficoltà alla maggioranza da indurla ad un atteggiamento dilatorio, finalizzato a rinviare ogni decisione a dopo lo svolgimento delle elezioni regionali, allo scopo di evitare fratture politiche nel corso della competizione elettorale”.
Isidoro Gottardo (PdL), relatore del testo, ha rimarcato la volontà di giungere ad un punto di mediazione rilevando che “esistono i margini per elaborare un testo che consenta di recepire la direttiva senza alterare l'equilibrio stabilito dalla legge vigente e che quindi possa essere ampiamente condiviso”. Un tentativo di vitale importanza, sembrerebbe, visto che, osserva Gottardo, se non dovesse riuscire, si renderà necessario stralciare l'articolo 43 dal disegno di legge. “Tuttavia, sarebbe preferibile - e costituirebbe atto di responsabilità da parte dei gruppi - dice ancora Gottardo - cercare una composizione tra gli interessi contrapposti per trovare finalmente una soluzione soddisfacente per tutti, che consenta di chiudere una questione da tempo aperta”.
Basilio Catanoso (Pdl) ha invece auspicato lo stralcio dell'articolo 43 osservando che un'eventuale approvazione potrebbe aprire la strada ad un referendum abrogativo. “Una volta riportata la questione sui giusti binari – ha ribadito Catanoso - si potrà poi anche arrivare alla riforma della legge n. 157, eventualmente a partire dal tema dei danni causati dalla fauna selvatica all'agricoltura”.
L'esame degli emendamenti alla fine pare sia stato stabilito per l'11 marzo (Ansa, 25 febbraio 2010).
Secondo Elisabetta Zamparutti, esponente dei Radicali il Governo intende portare il testo in votazione in concomitanza con le regionali “Mi pare evidente , dichiara la Zamparutti, che ci troviamo di fronte a manovre elettoralistiche, visto che oggi da una parte della stessa maggioranza è emersa la volontà di porre rimedio, per una seconda volta, a quanto deciso al Senato''.
Vai al resoconto integrale della seduta