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Con buona pace di tutti quei cittadini cacciatori che ancora credevano nella correttezza dei loro rappresentanti, i Deputati della maggioranza (quella delle promesse non mantenute) si sono dati malati e l’approvazione dell’articolo 43 è andata a farsi benedire." Così il presidente di Libera Caccia critica l'atteggiamento della politica in merito alla discussione delle norme sulla caccia nella comunitaria. "In poco meno di trenta minuti - polemizza Sparvoli - la XIII Commissione Permanente (Agricoltura) ha deciso che dell’art. 43 (ex 38 del Senato) se ne riparlerà dopo le elezioni!".
Sparvoli si sofferma sulle parole pronunciate in quella seduta dell'Onorevole Catanoso (Pdl) che, dice, "ha trovato il tempo per lanciare una minaccia per niente amichevole e per niente velata" in merito alla considerazione che un'eventuale approvazione dello stesso articolo aprirebbe la strada ad un referendum abrogativo della caccia.
"Considerata la negativa evoluzione del dibattito - afferma Sparvoli - e auspicando che gli amici siciliani si ricordino di questo onorevole così aperto e tollerante; così come si ricordino del Ministro Prestigiacomo, altrettanto comprensiva nei confronti della nostra passione, l’ANLC mantiene fede agli impegni assunti nei confronti dei propri Soci e di tutti i cacciatori e aderisce con tutte le sue forze alla manifestazione del 9 marzo. Una protesta imponente, civile e pacifica in difesa della caccia italiana e a sostegno dei 139 senatori che hanno approvato l’art. 38".