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News Caccia

Massimo Emilio Gobbi per la cultura rurale


mercoledì 3 marzo 2010
    
Non solo associazioni e movimenti, il manifesto della cultura rurale ha conquistato anche un personaggio noto al grande pubblico come Massimo Emilio Gobbi. L'attore di "Gomorra", regista e produttore - noto anche per aver fracassato il tapiro d'oro assegnatogli da Striscialanotizia durante la prima del suo ultimo film a Caivano (NA) - ha aderito alla manifestazione per la difesa e la promozione della Cultura Rurale in programma per il 9 marzo a Roma.
 
Lo rende noto Federfauna specificando inoltre che “Gobbi, che riferisce di essere ora impegnato per l'uscita del suo film "Camorra Days" in ben 90 sale in tutto il Paese, ha dichiarato che le sue origini legate all'ambiente lagunare, alle sue nebbie, ai suoi profumi, non possono che portarlo a riconoscersi in pieno nella cultura e nelle tradizioni rurali”.
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6 commenti finora...

Re:Massimo Emilio Gobbi per la cultura rurale

Adesione importante.

da Silvano B. 03/03/2010 19.23

Re:Massimo Emilio Gobbi per la cultura rurale

Per Spartacus60, ti sbagli, partono il mattino succesivo con comodo, alle ore 10 e oltre, per non farsi più vedere. Ciao

da Nato cacciatore 03/03/2010 17.17

Re:Massimo Emilio Gobbi per la cultura rurale

CU FU!...

da POLLO 03/03/2010 15.43

Re:Massimo Emilio Gobbi per la cultura rurale

e chi è?

da Andrea 03/03/2010 13.20

Re:Massimo Emilio Gobbi per la cultura rurale

x Martino42 Se fossi in te,inviterei "tali soggetti civilizzati" a partecipare ad una sola settimana di "vita rurale".Sveglia alle ore 05,00,al lavoro fino alle ore 12,00,siesta fino alle ore 14,00 e rietro in fattoria a quando si fà notte,animali da corte e da stalla da "accomodare",tutti a cena,e poi la buonanotte.Credimi,una sola settimana di "tale cura" e forse di tali tuoi "amici urbanizzati" ti staranno al largo per un bel pò di tempo.Mi ci scommetto le [email protected]

da spartacus60 03/03/2010 12.49

Re:Massimo Emilio Gobbi per la cultura rurale

Vallo a spiegare a quelli che vivono negli alveari cittadini,casa è la cultura rurale,se poni la domanda a certe persone magari animalambientaliste come si coltivano le patate magari ti rispondono che nascono sugli alberi,io che sono ancora in campagna e ho una certa età,i miei coetanei che si sono urbanizzzati mi snobbano quando vengono a trovarmi con i suoi macchinoni e quando vedono i miei segugi gironzolare per la fattoria mi dicono che per questa attività la caccia sono passati i tempi,loro si sono urbanizzati,come dire che si sono civilizzati,ma quando sono alla nostra tavola e successivamente alla partenza si portano un po di cose della nostra fattoria il discorso cambia,io sono orgoglioso di appartenere al mondo contadino come lo sono stati i miei antenati.

da martino 42 valtellina 03/03/2010 12.09