“Siamo stanchi di chi ci imputa colpe che non abbiamo, siamo cacciatori ma questo non vuol dire che non amiamo la natura. Questa associazione nasce proprio con l’intento di mostrare quanto per noi sia importante la causa ambientalista e come siano infondate le accuse mosseci”. Così Giacomo Campioto, vice presidente della neonata associazione Passione Natura, spiega le ragioni di un'iniziativa partita dai cacciatori brindisini, stanchi di essere tacciati come nemici dell'ambiente.
Le critiche ultimamente si sono concentrate sull'articolo 38 della Comunitaria approvato in Senato grazie ad un emendamento approvato dalla commissione Politiche Europee che allarga di fatto la caccia al di fuori del periodo fissato (1 settembre-31 gennaio di ogni anno). Si darebbe quindi alle Regioni e alle Province la possibilità di autorizzare i prelievi in periodi diversi, qualora vengano evidenziate ragioni di pubblica utilità, quali la riduzione di eventuali danni alle colture o alla sicurezza dei voli aerei.
L’associazione che nasce per la difesa e il rispetto dell’ambiente, per il momento conta una sessantina di associati, amanti dell’attività venatoria e non, accomunati da uno stesso obbiettivo: rispettare e fare rispettare l’ambiente.