Diffondere in Italia un ambientalismo di tipo positivo e maturo lontano da quello fondamentalista e ridare il giusto valore alla cultura rurale in quanto patrimonio dell’intera collettività. Per raggiungere questo scopo Fare Ambiente ritiene necessario aderire al Coordinamento per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale e alla manifestazione nazionale “a sostegno delle modifiche alla Legge Statale 157/92 ed in difesa della Cultura Rurale” in programma per il 9 marzo a Roma.
Fare Ambiente sarà presente alla manifestazione al fianco di Confavi, Federfauna, Aisad - Confesercenti, Foi, Fimov, Confagricoltura, Assoarmieri, Editoriale Olimpia, Eps, Anlc e alle altre Associazioni Ambientaliste Associazione Italiana Wilderness ed Ambiente e/è Vita.
Secondo l'associazione occorre rinnovare in Italia il concetto di Cultura Rurale, combattendo le ideologie animaliste e ambientaliste dei no a priori e favorendo l'attività venatoria come un importante strumento di monitoraggio e mantenimento di equilibrio tra le specie al fine di evitare ulteriori danni all'ecosistema.
Pertanto in linea con i principi della Cultura Rurale, Fare Ambiente identifica come principio cardine la salvaguardia dell’ambiente e del territorio con un coinvolgimento attivo di tutti i soggetti interessati e delle specie selvatiche “non secondo ideologie fuorvianti che vorrebbero umanizzare l’animale, ma su basi scientifiche secondo il principio naturale che persegue la conservazione, non del singolo, ma delle specie, in un’ottica più ampia di tutela della biodiversità”.
Di particolare importanza è quindi per Fare Ambiente la ricerca scientifica per supportare azioni concrete al servizio dell’ambiente e dell’umanità, così come "l’educazione e l’istruzione delle nuove generazioni, che hanno il diritto ad un corretto insegnamento relativo al rapporto uomo-natura, libero da condizionamenti ideologici o emozionali".