E' l'ennesima sceneggiata anticaccia quella andata in onda questa mattina nel tg di approfondimento di rai 2 (tg2 punto.it) che sulla base del sondaggio Ipsos delle associazioni ambientaliste, ha indagato sommariamente sul dissenso degli italiani nei confronti della pratica venatoria.
A ribadire “la faziosità, il pressapochismo e l'insipienza” che hanno dominato tutto il servizio e l'intervista in studio con il segretario della Lipu Danilo Selvaggi, si è mosso subito Fabrizio Arena, dell'ufficio stampa di Caccia Ambiente, che ha tempestivamente scritto al direttore del Tg2 Mario Orfeo.
“E' triste vedere come, con una facilità oserei dire disarmante, la Vostra Redazione abbia per l'ennesima volta calpestato le più elementari norme di democrazia e di confronto in fatto di caccia” scrive Arena, che sottolinea come un qualsiasi rappresentante dei cacciatori avrebbe potuto, dati alla mano, ribaltare l'enormità di sciocchezze, "inesattezze" e falsità dette in pochi minuti da Selvaggi.
“Certo....vedere quanti sono stati realmente i morti per questioni venatorie (ndr. Selvaggi ha parlato di una trentina di decessi e un centinaio di incidenti), magari paragonate ad altre attività all'aperto (alpinismo, trekking, sci ecc ecc.) - puntualizza Arena - certamente avrebbe fatto perdere molto "smalto" al Sig. della Lipu”.
La trasmissione, evidenzia ancora Arena, ha assunto toni di comicità quando si è evocata l'immagine del cacciatore che libera i cinghiali per poi sparargli. “Se invece di una trasmissione comica, aveste voluto fare realmente una trasmissione d'informazione su un argomento così delicato – scrive ad Orfeo - magari, chissà... un cacciatore avrebbe potuto anche chiedere conto al suddetto Signore dell'inchiesta giudiziaria in corso sulle "Saline di Priolo" (SR), visto che si tratta proprio di una "Oasi" della Lipu”.
Insomma l'ennesimo caso di disinformazione in materia venatoria che lascia riflettere sull'imparzialità dei giornalisti in materia di caccia e sulla mancanza di rispetto nei confronti di una categoria di cittadini.