"C
he sarebbe successo se nel 1993 fosse passato il referendum sull'abrogazione dell'art. 842? All'accesso dei cacciatori nei fondi privati è strettamente collegato il fatto che la selvaggina è patrimonio indisponibile dello Stato e non del proprietario del fondo". Così il senatore Franco Orsi interviene con un commento sul portale BigHunter.it in merito alle polemiche rinnovate negli ultimi giorni nei confronti della caccia.
"Per questo entriamo nei terreni privati - rimarca Orsi - perchè paghiamo una concessione allo Stato ed alla Regione per prelevarla. Per questo paghiamo gli ATC. Con questi soldi si pagano i danni e la vigilanza venatoria e i programmi pubblici ambientali".
Cosa che non avviene negli altri paesi d'Europa perchè: "la fauna appartiene al proprietario del fondo che ne trae beneficio economico ed è motivato a gestire il territorio per farla sviluppare - spiega il Senatore Franco Orsi -. Eppure negli altri paesi pagano meno di noi e fanno carnieri migliori soprattutto sulla stanziale "naturale" che da noi (praticamente) non c'é".
"Negli altri paesi - conclude - la caccia è più forte anche perché distribuisce ricchezza, da noi se la prende il pubblico! Davvero se 17 anni fa fosse passato il referendum saremmo scomparsi? O saremmo più europei? Senza l'articolo 842 chi abbatte i cinghiali nelle aree a rischio agricolo? Non è che se viene abrogato quell'articolo lasci entrare la polizia Provinciale nei miei terreni, senza il mio permesso!".