Si torna a parlare della riforma della legge 157/92 ma allo stesso tempo si inaspriscono le polemiche innescate in seguito alla proposta dei Verdi di tornare allo scontro referendario, che secondo il giornalista Cianciullo sarebbe invece il risultato di una “spallata dell’ala oltranzista dei cacciatori, supportata da una parte del Pdl” che sta creando una spaccatura all'interno del centrodestra.
Adesso contro la caccia si è schierata anche Farefuturo, la fondazione presieduta da Gianfranco Fini, che in un articolo firmato da Federico Brusadelli, cita i numeri del sondaggio Ipsos (prendendoli per oro colato sul volere degli italiani).
"Il Pdl non può certo pensare di dipingersi come il “partito dei cacciatori” - scrive Brusadelli -. Né può pensare di chiudere uno o due occhi su manovre “filo-venatorie” più o meno occulte. Non sta scritto da nessuna parte, non è nel programma, non è nel Manifesto dei valori. Quale valore, poi? Perché le ipocrisie e i sofismi (è una tradizione, facilita il contatto con la natura, protegge l’ambiente) non servono: la caccia è uccisione divertita di esseri viventi, punto e basta. E se proprio non si vuole dar voce ai cittadini, magari attraverso un nuovo referendum sull’abolizione della caccia (ci si potrebbe provare, però), almeno non facciamo l’errore di ritenerci prigionieri di una piccola, piccolissima minoranza".