L'assessore alla Caccia Livio Bacco ha presentato il bilancio provinciale della stagione venatoria 2009 – 2010. Rimane alto il livello di attenzione per i cinghiali, che, è stato sottolineato, sono ancora in continua crescita. “Al di là della mera attività venatoria prevista dalle legge - ha detto Bracco - la caccia al cinghiale nella nostra provincia rappresenta l’unico mezzo di efficace controllo di questa specie. A seguito di alcuni censimenti della specie effettuati dall’Università di Genova, abbiamo stabilito di abbattere 8.509 capi. Ad oggi possiamo dire che il totale dei cinghiali abbattuti dai 6.200 cacciatori savonesi è stato di 7.721. In questo numero rientrano anche i 325 cinghiali caduti nelle battute di controllo eseguite dalla Polizia Provinciale”.
La situazione cinghiali è un grave problema ambientale per tutta la regione. La Provincia ha recepito proprio in questi giorni un atto della Regione con il quale si prevedono una serie di misure per limitarne il numero, mettendo a punto un nuovo regolamento più incisivo per la caccia a questa specie particolamente problematica. Oltre ai cinghiali, la Provincia ha consentito la caccia al capriolo maschio dal 15 giugno al 13 luglio e dal 17 agosto al 28 settembre. Il capriolo femmina, invece, è cacciabile dal 2 gennaio al 15 marzo, per un totale di 1.461 capi. In Provincia di Savona, infine, dal 2009 è cacciabile anche il daino, ma solamente nell’area di Aussa, alle spalle di Albenga.