Nel mondo beccacciaio si dibatte diffusamente sulle modifiche da sostenere alle normative vigenti in tema di caccia per la gestione e la conservazione della specie. Fra le tante proposte c'è la soluzione denominata “Cartello Celano” , messa a punto da Vincenzo Celano, autore di numerosi libri sulla beccaccia e tra i primi promotori del Club della Beccaccia. Si tratta di un prospetto dettagliato che mira al radicamento di un modello di caccia sostenibile, con proposte elaborate in base ai dati scientifici finora raccolti e alla situazione demografica della specie (lo status della popolazione europea al momento è stabile ma con tendenza al declino).
Il “Cartello Celano” in particolare individua nell'analisi effettuata dall'Ispra nel dicembre 2009, una valida base da cui partire. Si chiede quindi che per tutti i tipi di caccia (esclusa quella agli acquatici) si cacci dal sorgere del sole alle ore 14; che per la beccaccia si ponga limite al calendario al 31 dicembre, l'introduzione del tesserino di “Specialista”, la proibizione delle tecnologie di supporto (beeper, ecc.), un inasprimento delle pene (multe e ritiro del porto d'armi), incentivazione dei controlli, zone di rispetto e limitazioni di territorio, limitazioni anti turismo venatorio, incentivazione ed accentramento della ricerca, salvaguardia delle tipicità del “cane da beccacce” e infine l'unione in un atto federativo delle tre associazioni di beccacciai.