I Verdi alla vigiglia delle elezioni regionali puntano sugli elettori anticaccia, lasciando da parte le altre scottanti e importanti questioni ambientali. Lo fa per esempio Nicoletta Naldini, candidata alla regione Emilia Romagna per il Sole che Ride, che annuncia:" votando i candidati verdi nella lista sinistra ecologia libertà - Verdi si avrà l' unica garanzia possibile per contrastare la lobby dei cacciatori e impedire che essa riesca ad imporre la propria volontà di avere mano libera alla regione rappresentata da eletti verdi in consiglio regionale".
Secondo la rappresentante dei Verdi i candidati delle altre liste, dal Pdl all'Idv si accomunano da una sola cosa: “l'atteggiamento in favore della caccia senza limiti e senza regole”. "La caccia – spiega - è davvero l'elemento unificante fra le diverse culture politiche nazionali e locali, quando si tratta di caccia si è sempre tutti d'accordo”, con alcune differenze soltanto sul metodo e sugli obiettivi, secondo la Naldini.
"Questa trasversale compagine politica, che ha come caratteristica comune quella di volere attirare verso di sè la benevolenza della lobby dei cacciatori, riesce ogni anno a far predisporre alle regioni deroghe alle specie cacciabili, inserendo specie protette, e a i calendari venatori, prolungando i tempi in cui si può sparare”. Così i Verdi e le associazioni ambientaliste, a detta della candidata, sono l'unico baluardo organizzato contro la lobby dei cacciatori e contro i cedimenti delle regioni, fra le quali, purtroppo, non si differenzia certamente l'Emilia - Romagna".
(Romagna Oggi)