"Una scelta di chiarezza e onest�che fa onore al presidente della Cia ed a tutta la sua organizzazione". Questo il commento congiunto di Legambiente, Arcicaccia e Fare Verde rispetto alla richiesta inviata da Giuseppe Politi ai presidenti di Coldiretti, Confagricoltura e Copagri.
Secondo la nota delle tre associazioni, in Parlamento fino ad oggi si sarebbe utilizzato strumentalmente il problema reale dei danni che la fauna causa all'agricoltura, per “proporre modifiche per allargamenti di tempi e specie cacciabili fuori dalle direttive comunitarie e dalle convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia a difesa della fauna”. Tutto ciò avrebbe quindi aumentato visibilmente i conflitti sociali "tra chi pratica la caccia e chi non la condivide - si legge nella nota - lasciando così senza risposta concreta le esigenze corrette del mondo agricolo e della gestione e conservazione del territorio”.
"Con la lettera aperta del presidente Politi - concludono le associazioni - si riconferma la necessità di abbandonare le strumentalizzazioni che acuiscono solo i conflitti sociali e, nel contempo, si riafferma quella di affrontare subito in modo corretto ed efficace un aspetto che produce danni ad attività importanti economicamente e per lo stesso mantenimento della biodiversità".