In occasione della pubblicazione ufficiale delle nuove disposizioni di legge sulla caccia in Toscana (vedi BigHunter), animalisti e movimenti anticaccia sono tornati alla carica organizzando una manifestazione lo scorso sabato in Piazza Santissima Annunziata a Firenze.
Le associazioni Ama, Amici della Terra, Anthrozoos, Vittime della Caccia, L'Arca, Ceda, Lav, Laverabestia.org, Lida, Lipu, No alla caccia, Oipa, Pro Animals, Progetto vivere vegan e Wwf, hanno contestato la Regione "per aver accontentato e privilegiato - si legge in un comunicato dei promotori - uno sparuto numero di cacciatori (110.000 su 3.600.000 abitanti), nonostante - viene detto dalle associazioni - l'80 – 90 per cento, ovvero 3 milioni di abitanti, manifesti la contrarietà alla caccia e ne chieda l'abolizione. (Nota della redazione: Il riferimento è al sondaggio Ipsos voluto dalle organizzazioni ambientaliste. Il no alla caccia della popolazione sarebbe quindi la diretta trasposizione di una manciata di interviste telefoniche, che diverrebbero addirittura manifestazione unanime di dissenso).
Anche la senatrice Donatella Poretti ha sfruttato le cifre del sondaggio Ipsos per condannare la legge approvata in Toscana “la Regione – ha detto - a poche settimane dal voto regionale ha deciso di andare contro il 70 per cento dei cittadini che si dichiara contrario alla caccia”. Secondo la Poretti la Toscana andrà incontro a nuove multe per infrazioni comunitarie per “Caccia in deroga, tagliole, con la neve, con i capanni, detassazione delle aziende faunistiche venatorie, possibilita' di rivendere anche nelle sagre animali uccisi in battute di caccia, insomma una serie di incentivi a favore del 3,5 per cento dei toscani, tanti sono i cacciatori della nostra regione” dichiara la Poretti a sostegno dei candidati radicali in regione. “Come lista Bonino-Pannella – dichiara Poretti - nel nostro programma abbiamo inserito la moratoria per tre anni della caccia”.