“E' risaputo che la maggioranza degli italiani è contraria a questa pratica brutale e anacronistica. Non è più possibile permettere che alcune migliaia di persone decidano la sorte degli animali selvatici”. Con queste motivazioni l'associazione No alla caccia ha organizzato una petizione per chiedere l'abolizione della caccia.
“La caccia – denuncia l'associazione in una nota - ha già provocato irreparabili danni all'interno delle specie animali, ma anche a tutto l'ecosistema; è indispensabile far sentire la nostra voce e dimostrare che siamo in tanti affinché i politici finalmente smettano di sostenere questa lobby".
La petizione verrà portata avanti a livello nazionale con una serie di appuntamenti in diverse città d'Italia a cominciare da sabato prossimo, 27 marzo, a Torino.
La petizione verrà portata avanti a livello nazionale con una serie di appuntamenti in diverse città d'Italia a cominciare da sabato prossimo, 27 marzo a Torino.
Se i risultati saranno quelli verificati giorni fa a Firenze, quando la strombazzatissima convocaziode di anticaccia portò in piazza da tutta la Toscana poche centinaia di persone, c'è da stare tranquilli. Il problema è l'eco che i giornali possono dare a certe iniziative, evidenziando più i sogni che la realtà.