Secondo Sergio Berlato la tesi che attribuisce il surriscaldamento del pianeta alle attività antropiche e in particolare alle emissioni di Co2, è un imbroglio ecologista. Sul tema il parlamentare europeo ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea in cui denuncia "il grande bluff architettato ad arte dagli eco - catastrofisti".
"Secondo la maggioranza degli scienziati mondiali in buona fede - si legge in una nota dell'onorevole - le evidenti condizioni climatiche riscontrabili anche in questi giorni in tutto il mondo, ancora più evidenti in tutta Europa e quindi anche in Italia, dimostrerebbero l’assoluta infondatezza delle previsioni eco catastrofiste, portando invece a pensare che il nostro pianeta possa andare incontro ad una fase di progressivo raffreddamento, fase ciclica considerata normale dagli esperti di clima perché già verificatasi sul pianeta anche in epoche passate".
Secondo Berlato ci troviamo di fronte all’ennesima bufala orchestrata da alcune organizzazioni animal ambientaliste al servizio di alcune multinazionali che, per ottenere maggiori profitti dalle loro attività, terrorizzano la gente e richiedono alle istituzioni l’emanazione di provvedimenti inutili ma redditizzi per le stesse. A sostegno di questa sua tesi, Berlato ricorda quando si paventavano rischi per il famoso buco dell'ozono di cui si è smesso di parlare e riporta a galla altre "bufale" come quella dell'influenza aviaria o di quella suina.
"L’unico risultato che hanno avuto questi allarmi ingiustificati - sottolinea Berlato - è stato l’impennata dei fatturati di alcune multinazionali dell’industria farmaceutica che hanno venduto ai vari governi milioni di dosi del vaccino antiinfluenzale per arginare un’emergenza inesistente". Ora, chiude Berlato "è’ arrivato il momento di smascherare l’imbroglio di questi impostori".