Dario Anguissola, stella italiana del tiro a volo, entra a far parte del variegato club degli Amici di BigHunter. A soli 27 anni può già vantare un palmares eccellente: Campione nel mondo nel 2007 (specialità elica), vincitore di due coppe del mondo nella categoria Juniores (2000, 2003), più volte campione italiano e vice campione europeo, nonché insignito della prestigiosa Medaglia d'oro al valore atletico dal Coni.
La passione per il tiro è una diretta conseguenza di quella arrivata molto prima per la caccia. “Sparai il primo colpo al quagliodromo di Castegnato, racconta Anguissola. Fu un tiro al volo ad una quaglia fermata dalla mia cagnolina Diana. Avevo una doppietta Beretta 626 Elegant calibro 20, la centrai di prima canna... Eppoi ricordo soltanto l'abbraccio di mio padre: mi strinse cosi forte che mi fece quasi male!”.
“A sette anni – ha dichiarato in una recente intervista sul Corriere della Sera - andavo a capanno con mio padre nelle campagne di Ghedi e gli facevo da cagnolino riportando le allodole cadute. A otto anni tenevo il punto della prima. Significa che ... quando mio padre sparava guardavo dove cadeva e mantenevo lo sguardo fisso cosi lui tirava un altro colpo; poi andavo a raccoglierle entrambe, la prima sapevo dov'era, la seconda su sua indicazione. comincia anche cosi, soprattutto cosi la caccia, di padre in figlio...”.
Cos'è la caccia per Dario Anguissola? Semplicemente un momento di serenità. E citando il saggio Mario Rigoni Stern: "A un giovane che vuol conoscere la caccia direi alzati la mattina presto, vieni con me quand'è ancora tutto buio, andiamo nel bosco, sediamoci, ascoltiamo la natura, assistiamo al sorgere dell'alba ed a quei momenti indicibili quando non è ancora luce e non è più buio... Questa è la caccia."
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