Le recenti dichiarazioni di Francesco Battistoni, candidato al consiglio della Regione Lazio per il Pdl, a favore della revisione della legge nazionale sulla caccia e in merito alla necessità di prevedere un nuovo sistema per finanziare la gestione del territorio attraverso appositi fondi pubblici, “è impensabile – ha dichiarato – che le risorse provengano solo dalle tasche dei cacciatori”, non sono piaciute alla Lav.
O almeno alla responsabile della sezione territoriale di Tarquinia Christiana Soccini, secondo cui negli ultimi decenni sono state sprecate risorse pubbliche per rilasciare “povere ma costosissime lepri” ed altra selvaggina destinata alla caccia. “Ci mancherebbe anche che ai cacciatori gli si aumentasse il quantum… - ha sbottato -”.
"Gli equilibri ecologici - ha detto ancora la Soccini - non si tutelano con le doppiette ma con la difesa degli habitat dalle aggressioni antropiche (caccia inclusa)”. Secondo l'esponente della Lav “la voglia di tornare alle urne per abolire la caccia – a destra quanto a sinistra – è tanta e stavolta su un tema del genere non vincerà l’astensionismo”.
Battistoni si è dichiarato favorevole alle riforma della Comunitaria e nel merito precisa: “la Comunità Europea non può imporre paletti talvolta assurdi sui periodi di caccia per l’Italia e disinteressarsi a ciò che avviene nei paesi dell’Est e in quelli mediterranei extracomunitari. Specialmente anche quando a questi paesi vengono concesse agevolazioni negli scambi commerciali, come accade per la Turchia e per quelli del nord Africa". Va anche rivista la funzionalità degli Atc "fatto salvo il coinvolgimento delle varie componenti, bisogna evitare che questi diventino carrozzoni, dove prevalga la politica e la gestione clientelare”.