Luca Zaia non farà più il Ministro. E' stato lui stesso a comunicarlo ieri alla stampa a commento della schiacciante vittoria alle elezioni regionali del Veneto.
L'attuale responsabile delle Politiche Agricole in Italia dopo l'ufficializzazione della carica di governatore regionale, rimarrà il referente nazionale della Lega per l'agricoltura, ma non farà più il ministro. “Del resto – ha dichiarato ieri Zaia - Bossi ha precisato che sono un patrimonio per la Lega, visto e considerato che il sottoscritto segue l'agricoltura per la Lega dal 1995”.
Il Veneto ha bisogno di un governatore a tempo pieno, ha detto ancora Zaia, che ha ottenuto quasi un plebiscito raccogliendo il 60,15 per cento delle preferenze. Ma la sua vittoria, sottolinea, è anche quella di tutto il centro–destra. “La Lega – ha detto - ha fatto la campagna elettorale fianco a fianco con il PdL e Alleanza di Centro, e ringrazio i tre coordinatori che mi hanno seguito sempre”. Il ministro ha detto che vorrà essere "un governatore che gestirà la politica con le riforme”.
Nel pomeriggio di ieri mentre il neo governatore e i suoi assistevano ai risultati parziali dello scrutinio elettorale sono state stappate le prime delle 3.000 bottiglie di prosecco docg prenotate per l'occasione: 2.500 bottiglie di prosecco e altre 96 Magnum docg. La festa è andata avanti fino a sera con 35 kg di pane cotto a legna, 120 kg di salumi vari (soppressa, pancetta e salame), un quintale di formaggio, una cinquantina di focacce, quattro spiedi giganti, 50 kg di costate.