Riceviamo e pubblichiamo in anticipo una nota del Senatore Valerio Carrara tratta dal periodico informativo dell'Associazione Cacciatori Lombardi "Orgoglio venatorio", in distribuzione all'Exa di Brescia (10 – 13 aprile 2010), la quale intende presentarsi come un “manifesto” a tutela della caccia italiana.
La caccia sta subendo un attacco da più parti, ma con un ben definito nemico costituito dalla lobby animalista, ambientalista e anticaccia. Si tratta di una vera e propria offensiva mediatica e politica volta a stravolgere e cancellare, se possibile, la nostra passione. Cosa fare? Come reagire? Con quali mezzi? Questi sono alcuni degli interrogativi ai quali dare una risposta.
Innanzitutto bisogna fare squadra, sistema, rete; in qualsiasi modo lo vogliamo chiamare il concetto è chiaro: unità d'intenti, ma anche unità associativa. Solo facendo quadrato si potrebbe avere quel peso necessario ad essere considerati “categoria” e non solo sindacato.
Chi ci sta ce lo deve dire subito costituendo quel nocciolo duro, quell'entità sana, scevra da ogni interesse particolare ed egoistico, per far fronte alla sfida che ci attende. Il tema sul quale dobbiamo confrontarci è la 157/92, ma altre insidie sono dietro l'angolo. Mi riferisco alla legge sul maltrattamento degli animali ed all'articolo 38 della Legge Comunitaria che ha scatenato il putiferio dentro e fuori le aule parlamentari con esternazioni che hanno confermato l'ignoranza in materia.
Dobbiamo reagire con tempestività, pena la sopravvivenza della nostra passione, che qualcuno vorrebbe fosse relegata nelle riserve, come gli indiani d'America. Per quanto mi riguarda mi impegnerò con alcuni colleghi della maggioranza ad ostacolare questo palese tentativo teso a voler emarginare un'intera categoria di cittadini onesti, “rei” di voler praticare la propria passione. Un agnello sacrificale, quello della caccia, da immolare alla furia animalista – ambientalista?
Qualcuno palesa e minaccia ancora referendum. Andiamoci piano, i sondaggi ci dicono che i cacciatori e l'indotto ad essi collegato esprimono dai tre ai quattro milioni di voti; attenzione quindi a sottovalutare questa entità e le sue potenzialità politiche ed elettive. Nei mesi scorsi ho presentato una serie di interrogazioni parlamentari a risposta scritta volte ad avere un quadro di riferimento sui benefici e finanziamenti che a vario titolo ricevono dallo Stato le oltre 40 Associazioni Animaliste e Ambientaliste.
Sono intervenuto più volte in aula per meglio qualificare la nostra posizione e le nostre istanze. Ho partecipato a trasmissioni televisive ed al serrato dibattito sui giornali che mi ha fruttato una simpatica caricatura di Fotattini. Tutto ciò mi conforta, vuol dire siamo sulla strada giusta, che cominciamo a farci sentire e che diamo fastidio a qualcuno abituato al monologo e non al confronto. Serriamo le fila pronti, se necessario, a scendere in campo a difesa delle nostre ragioni e dei nostri valori.
Senatore Valerio Carrara
(Responsabile Nazionale del Dipartimento Caccia del Pdl)