I danni alla fauna ittica di fiumi, laghi e lagune provocati dai cormorani sono una realtà, ormai documentata dal mondo scientifico. Per questo le associazioni dei pescatori della provincia di Torino hanno chiesto l'apertura della caccia ad uno dei più voraci uccelli migratori che sverna nelle nostre acque interne dalla fine degli anni 80. Il cormorano (Phalacrocorax carbo) in Italia non è una specie particolarmente protetta, come invece i due “cugini” marangoni (i cormorani marini del Mediterraneo): Marangone minore (Phalacrocorax pigmeus) e Marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis).
La situazione giuridica del cormorano nel nostro paese riflette quella europea. La specie non è stata inserita tra quelle cacciabili (allegato II della direttiva Uccelli). Come per lo storno pertanto può essere abbattuto soltanto utilizzando lo strumento delle deroghe, cosa che avviene in presenza di situazioni esasperate. Anche se, viene fatto notare dalle associazioni, il quantitativo concesso è quasi sempre di alcune decine di individui a fronte di presenze stimate di migliaia di individui svernanti in ciascuna provincia, soprattutto nel bacino del Po.
Secondo la guida della Direttiva Uccelli la specie è diffusa e relativamente abbondante. “Con questo pronunciamento inconfutabile – dicono le associazioni - anche in mancanza di uno specifico inserimento nell’allegato delle specie cacciabili, ci pare ormai non più derogabile l’inserimento della specie Cormorano nell’elenco delle specie cacciabili comprese nell’Art. 18 della legge 157.
Questo anche in assenza di una riforma organica della medesima legge.
“Pertanto – conclude la nota firmata Federazione Italiana pesca sportiva (sezione di Torino) Arcipesca (sezione provinciale di Torino) Unione dei Consigli di valle dei pescatori della Provincia di Torino Unione nazionale pescatori a mosca (Torino) Club italiano pescatori a mosca (Coordinamento del Piemonte) - chiediamo il sostegno delle associazioni venatorie, delle associazioni agricole e anche delle associazioni ambientaliste che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente nella sua interezza, alla richiesta di inserimento del Cormorano tra le specie cacciabili in Italia, richiesta che inoltreremo nei prossimi giorni ai Gruppi parlamentari".