Quali sono i progressi ottenuti nel campo della conservazione europea negli ultimi 5 anni? Questo il tema dell'11esima riunione semestrale tra FACE e BirdLife, che nel 2004 hanno raggiunto un fruttuoso accordo, mettendo da parte le reciproche ostilità per affrontare insieme i contenuti giuridici della Direttiva Uccelli. Non tutti gli obiettivi fissati allora sono però stati raggiunti. In particolare riguardo al punto 9, è stato sottolineato, che prevedeva l'eliminazione graduale dei pallini di piombo per la caccia nelle zone umide entro il 2009.
Ad oggi, infatti, solo 15 Stati membri dell'UE dispongono di un divieto di uso di pallini di piombo nelle zone umide, anche se l'approccio al provvedimento e la misura in cui i divieti sono applicati avviene in maniera diversa tra le diverse nazioni. Altri 6 Stati hanno sospeso la legislazione in merito ai divieti (è il caso anche dell'Italia), e infine 6 Paesi non hanno alcun divieto in vigore.
La Face ha rinnovato il proprio impegno nell'accorciare i tempi per l'utilizzo del piombo nelle zone umide incoraggiando i suoi membri a promuovere le misure necessarie per raggiungere quanto prima l'obiettivo prefissato. La capacità della caccia di perseguire alcuni dei punti dell'accordo – dice la Face - non solo contribuisce a dare credibilità al mondo venatorio, ma consente di concentrare gli sforzi su altri aspetti legati alla conservazione della natura, come la riforma della PAC (Politica Agricola Comune) e gli interventi in merito alle specie aliene invasive.
(Notiziario FACE)