La giunta esecutiva del parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, in vista della prossima apertura della caccia in Abruzzo, ha sollecitato la Regione a regolamentare le attività venatorie nelle zone limitrofe al parco soprattutto in funzione della salvaguardia dell'Orso marsicano e delle altre specie a rischio. Ad essere ribadita è soprattutto la necessità di una definizione delle aree contigue al Parco (in Molise già avvenuta), in una nota inviata alla giunta regionale, il Parco chiede inoltre l'applicazione della legge quadro sulle aree protette e la riconferma delle modalità di caccia concordate per la stagione 2007 – 2008 che prevedeva aree di rifugio per gli orsi e stabiliva la caccia al cinghiale “alla girata” e non “alla braccata”, quest'ultima di maggiore impatto sull'ambiente e sugli orsi. Questa soluzione, seppur con qualche difficoltà all'inizio nell'apprendere un diverso metodo di caccia, ha trovato l'appoggio dei cacciatori locali che nella scorsa stagione venatoria hanno dimostrato interesse per la salvaguardia dell'ecosistema del parco. Secondo la giunta del Parco tornare indietro sarebbe inaccettabile visti i progressi raggiunti grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.
(parks.it)