Molti cacciatori hanno gremito la sala dell'auditorium del liceo scientifico Leonardo di Brescia, dove ieri sera Federcaccia provinciale ha tenuto un'assemblea sulla riforma della 157/92, invitando a discuterne il presidente nazionale Gianluca Dall'Olio e il senatore Franco Orsi.
L'incontro, coordinato dal presidente provinciale Marco Bruni, è servito anche per fare il punto sull'articolo 43 della Comunitaria, oltre che sulle problematiche della provincia bresciana, grazie agli interventi del presidente regionale Fidc della Lombardia Mauro Cavallari e dell'assessore provinciale alla caccia Alessandro Sala.
L'intervento del presidente Dall'Olio ha richiamato l'attenzione dei presenti sulle proposte in esame in Commissione agricoltura della Camera riguardo alla legge Comunitaria, precisando che occorre “una legge aggiornata e moderna che ridia al cacciatore certezze e soprattutto dignità”. Il presidente di Federcaccia ha quindi sottolineato che una riforma della caccia non è più rimandabile. “ In questa stagione di riforme che sembra essersi aperta nel Paese dopo le ultime consultazioni elettorali, uno spazio deve essere trovato anche per una riforma della caccia” ha detto Dall'Olio.
Si riparta quindi dall’ottimo lavoro, svolto con intelligenza e sensibilità dal senatore Orsi - ha continuato il Presidente Nazionale Fidc- e si coinvolgano maggioranza e opposizione a concretizzare una nuova legislazione necessaria non solo per i cacciatori, ma per l’intera società”.
Parole condivise dalla totalità dei federcacciatori presenti, ma anche dai numerosi cacciatori di altre associazioni, che non hanno avuto difficoltà a riconoscersi in quanto dichiarato da Dall’Olio.
Presenti in sala anche i consiglieri di presidenza, che poche ore prima aveva dibattuto gli stessi temi in un Consiglio di Presidenza tenutosi a Brescia in occasione di Exa e per mostrare l’attenzione di Federcaccia a una provincia fra le più rappresentative per la caccia italiana.