Un significativo risultato. Così il Senatore Franco Orsi (Pdl), intervenuto sabato scorso ad Exa, durante la tavola rotonda che lo ha visto protagonista, ha definito la probabile approvazione dell'articolo 43 della legge Comunitaria, in esame alla Camera. “Non sarà sicuramente un buon testo – ha detto Orsi – ma la speranza è di portare a casa un piccolo ma significativo risultato, un cambiamento di principio del calendario venatorio finora definito da una decisione politica”.
Dagli esiti che avrà questo provvedimento dipende in parte anche il futuro della riforma della legge quadro sulla caccia, come sottolineato dallo stesso senatore. Ora occorre anzitutto accellerare i tempi. “Non voglio fare il relatore della riforma a vita – ha detto Orsi -, se non dovessi avere alcun risultato nei prossimi mesi potrei anche ripensare la mia posizione. Per ora lavoriamo all’emendamento all’articolo 43 della Comunitaria alla Camera, le modifiche apportate sono piuttosto pesanti per noi ma stiamo a vedere e cerchiamo di capire se riusciremo almeno ad imporci su una questione di principio. Probabilmente si riuscirà a malapena ad allargare il periodo di caccia di una decade a febbraio, ma cambiare il modo di vedere il calendario venatorio potrebbe essere già un risultato positivo”.
Se dovessero esserci ulteriori intoppi sulla riforma della caccia, forse cambieranno alcune cose: “alla fine – dichiara Orsi durante l'incontro - potremmo anche rivedere la riforma complessiva. Magari dovremo ridurla a 3 o 4 articoli che andranno a modificare solo alcuni nodi davvero privi di qualsiasi fondamento a venti anni dalla Legge 157” e magari affrontando anche “qualche notturna per far passare alcuni articoli, l'oltranza è la risposta all'ostruzionismo, ma c'è la convinzione di una necessità di svolta sui temi centrali. "Non escludo un cambio di strategia - ha rimarcato Orsi - non una riforma ma interventi su temi cruciali”.
(Primapress, BresciaOggi)