Si è svolto martedì 13 aprile 2010 a Lecce nella sede della Provincia il seminario La beccaccia nella Provincia di Lecce – Strategie di gestione e tutela della specie. Tra i presenti anche l'assessore provinciale alle attività produttive e all'attività venatoria Salvatore Perrone, che ha messo l'accento sulle modifiche effettuate al piano faunistico venatorio 2009 – 2014 in virtù della tutela della specie, come lo stanziamento di fondi di bilancio per tentare il ripopolamento della beccaccia.
Paolo Pennacchini, presidente dei Beccacciai d'Italia ha parlato dei fattori che rendono la beccaccia una specie “delicata”, come i cambiamenti climatici, gli habitat abbandonati, il progressivo impoverimento faunistico. Per tutte queste cose, occore a detta di Pennacchini, cambiare testa alla caccia. E' proprio grazie ad una sempre meglio radicata cultura della sostenibilit�della caccia, che si può ripartire per rapportarsi alle moderne esigenze della natura e proporre l'attività venatoria come supporto imprescindibile alla gestione delle specie. "Perno della gestione faunistica, fattore economico e sociale condiviso, non più sottoposto ad eterna e demagogica disputa", sottolinea Pennacchini.
La Beccaccia, ricorda Pennacchini, migra come tante altre specie, ma in maniera del tutto diversa. Attraversa tutti i valichi, tutte le frontiere: sfiora, buca e sosta in tutte le terre della nostra Europa, legata da molti fili, anche e soprattutto da quelli della migrazione”. Ogni informazione su di lei è più che preziosa. Se stenta a giungere nelle aree di svernamento mediterranee per esempio significa che il clima si sta modificando. Che le temperature si innalzano su tutto il Paleartico Occidentale.
Giuseppe Raho, Responsabile della Puglia dell'Associazione beccacciai d'Italia, ha riferito i risultati del progetto di raccolta delle ali: 43 in tutto. Di queste 38 erano di esemplari giovani e 5 di adulti. Tale raccolta ha significato capire che a causa della mancanza di ghiaccio nel nord Europa non sono arrivati i Maschi adulti. Nel Salento leccese c'è stato un passo di beccacce da fine ottobre ai primi di novembre che si è prolungato sino a metà novembre. Dal 18 al 20 novembre ci sono stati una serie di incontri con le beccacce sino al 19 dicembre. Quindi si è assistito a un discreto incremento dal 20 dicembre sino alla fine del mese e infine a gennaio il passo è diminuito.
(Vini e Sapori)