L'articolo 43, seppur in parte ragionevolmente modificato, ha passato l'esame della Commissione Agricoltura. Lo si deve ad un serrato lavoro portato avanti nella maggioranza, che è riuscita ad accordarsi su posizioni inizialmente inconciliabili.
Il testo approvato – conferma il Senatore Orsi in un intervento su BigHunter “è il frutto di un tavolo di lavoro e di una mediazione”. Il divieto imposto alla caccia nelle fasi di nidificazione, dipendenza e ripasso “lo vuole l'UE” sottolinea Orsi.
Il senatore delinea la situazione alla luce del provvedimento “Al nord le cose andranno meglio che al sud perché c'é almeno una decade di differenza; sarà più semplice la deroga allo storno (è previsto un DPR con linee guida nazionali); tutte le procedure di infrazione con l'UE dovrebbero sistemarsi; In sostanza qualcosa si guadagna (poco)”.
Sul parere dell'Ispra Orsi chiarifica: “è certamente vincolante... ma sugli studi scientifici!”. "Abbiamo dimostrato - ha dichiarato Orsi alla stampa - che noi vogliamo basarci su dati scientifici. Il parere dell’Ispra è vincolante quindi non siamo degli irresponsabili. Non si vuole capire che ogni specie ha regole diverse di migrazione e periodi diversi di riproduzione: la caccia non può avere limiti di tempo imposti dalla politica".
Nulla da fare invece per la decade di agosto, lo ha preteso il Ministro Brambilla. Commento finale di Orsi? “Piuttosto che niente... meglio piuttosto!”.