Il piano straordinario per il controllo del cinghiale, specie responsabile della maggior parte dei danni all'agricoltura, messo in atto dalla provincia di Pisa, ha permesso di ridurre in modo considerevole i danni al settore agricolo. I dati resi noti dall'amministrazione lo dimostrano: nel giro di due anni le spese per i campi danneggiati si sono ridotte del 60 per cento: 70 mila euro nel 2009, contro i 180 mila euro nel 2007.
La Provincia di Pisa è stata la prima in Toscana ad approntare e realizzare uno specifico "Piano Straordinario di Controllo", che ha permesso, con la responsabilizzazione delle squadre di caccia, di salvaguardare le coltivazioni in modo mirato. Straordinario, positiva anche la gestione "ordinaria" della specie, principalmente condotta dagli ATC attraverso la redazione, assegnazione e controllo dei Piani di prelievo nei distretti di caccia in braccata. Complessivamente nel 2008 sono stati compiuti 1.228 interventi di controllo sul cinghiale contro i 529 effettuati nell'anno precedente (incremento del 132%); nel 2009 gli interventi sono stati 1.016.
"Le misure di gestione ordinaria e straordinaria adottate dalla provincia di Pisa - ha dichiarato Giacomo Sanavio, assessore alla difesa della fauna - si sono basate da una parte, sulla necessità di intervenire per prevenire e risolvere le situazioni di conflitto con metodologie efficaci ed adatte alle condizioni ambientali del nostro territorio, attraverso gli strumenti attuabili ai sensi dell'art. 37 della Legge regionale 3/94; dall'altra parte gli strumenti adottati hanno previsto una forte responsabilizzazione e collaborazione delle squadre rispetto agli scopi generali della gestione della specie. La novità delle misure adottate e la necessità di costruire sinergie e collaborazioni tra vari soggetti non ha impedito di raggiungere, fin dal primo anno, dei buoni risultati".
(Provincia di Pisa)