“E’ bastata qualche piccola variazione lessicale 'parere vincolante' in 'parere al quale (le regioni) dovranno adeguarsi' per consentire a tutti di affermare che il sub-emendamento approvato in commissione agricoltura, a seconda dell’ottica dalla quale lo si guarda, costituisce '..un provvedimento che autorizza la caccia no limits..' ovvero un '..provvedimento che autorizza una moderata soddisfazione..'”. Così Cacccia Ambiente commenta la situazione dopo l'approvazione da parte della Commissione Agricoltura della soluzione Gottardo nella Comunitaria, che, si legge nel comunicato, “accontenta e scontenta tutti contemporaneamente”.
Caccia Ambiente delinea alcuni punti le criticità del provvedimento. Ovvero: la caccia non potrà mai anticiparsi ma solo, apparentemente, essere posticipata applicando i KC della Direttiva Uccelli e solo per le specie marzaiola, mestolone, moriglione, moretta, pavoncella, frullino, beccaccino e gallinella, sempre rispettando l'arco temporale massimo previsto dalla 157; si dovrà sottostare al parere dell'Ispra e infine, stando alle dichiarazioni dell'On. Gottardo, c'è la possibilità di una restrizione della caccia a gennaio per quasi 12 specie (divieto di caccia durante il ritorno al luogo di nidificazione, durante il periodo della nidificazione e durante le fasi della riproduzione e della dipendenza degli uccelli).
Non c'è da essere soddisfatti secondo il partito Caccia Ambiente che, facendo seguito all'alleanza politica sancita alle amministrative, si affida all'onorevole Pionati, dal quale – si legge nel comunicato – “si è avuta assicurazione, prima come cacciatore e poi come politico, sul voto contrario di tutti i parlamentari facenti capo al suo schieramento”.