Il Tribunale amministrativo di Palermo ha accolto il ricorso di Legambiente Sicilia contro l'apertura della caccia del primo settembre, decisa con il decreto del 21 luglio 2008 ed ha sospeso la caccia in via cautelativa. Gli avvocati di Legambiente hanno contestato la legittimità della preapertura, tali argomenti saranno discussi dal Tribunale nell'udienza del 26 settembre 2008.
Riportiamo di seguito le motivazioni alla sospensione del Calendario Venatorio siciliano elencate dall’Associazione Siciliana Caccia e Natura ha conferito incarico ai propri legali di resistere davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, e di valutare tutte le eventuali responsabilità al fine di tutelare gli interessi dei cacciatori siciliani e tutto il comparto commerciale.
1. Anticipazione al 1° settembre del coniglio selvatico, tortora, merlo e colombaccio;
2. Caccia alla lepre italica senza alcuna pianificazione sulla specie;
3. Chiusura della caccia alla beccaccia al 31 gennaio;
4. La cacciabilità al 1° settembre alla selvaggina migratoria;
5. Divieto di caccia nei valichi montani;
6. Valutazioni d’incidenza e valutazione ambientale – strategica per il Calendario Venatorio;
7. Valutazioni d’incidenza e valutazione ambientale – strategica del Piano Regionale Faunistico 2006 -2011.
Il Tar ha deciso di sottoporre ad udienza Camerale solo i punti: 1, 2, 4 e 5 e sospendere cautelativamente l’attività venatoria a far data da oggi 11/09/2008.