19 associazioni animaliste e ambientaliste hanno iniziato ieri pomeriggio un sit in di protesta davanti alla Camera contro le disposizioni sulla caccia in Comunitaria. Si chiede lo stralcio delle norme (oggi al voto) inserite nel comma 2 b), che – dicono le associazioni – "potrebbe creare un grave danno ecologico ad almeno sei specie di migratori e che prefigura una deregulation della caccia, col riaccendersi del contenzioso con la Ue".
Le associazioni sono: Altura, Amici della terra, Animalisti Italiani, Associazione Vittime della Caccia, Cts, Enpa, Fare Verde, Greenpeace Italia, Lac, Lav, Legambiente, Lida, Lipu - BirdLife Italia, Memento Naturae, Mountain Wilderness Italia, No alla Caccia, Oipa, Vas, Wwf Italia) chiedono ai parlamentari "un'assunzione di responsabilità" nei confronti della natura.
La situazione rimane tesa anche all'interno di Montecitorio. I trenta parlamentari del Pdl che hanno firmato una lettera di protesta inviata a Berlusconi, hanno rimarcato la propria contrarietà alla proposta di mediazione tutta interna al Pdl, giunta nel testo definitivo alla Camera. In tal senso hanno intanto presentato anche un emendamento per lo stralcio dell'intero articolo. D'accordo anche il Pd, "Ora - ha detto Stella Bianchi della segreteria del Pd, responsabile ambiente - speriamo in un soprassalto di senso di responsabilità da parte della destra alla Camera".