La votazione dell'articolo 43 della Comunitaria e dei relativi emendamenti è stata rimandata alla seduta di questa mattina, con inizio alle ore 10. Il rinvio è dovuto ad un nuovo emendamento, presentato dal relatore Isidoro Gottardo (Pdl), che si presenta come una sorta di ulteriore mediazione rispetto alle richieste di chi vorrebbe lo stralcio dell'intero articolo. Il nuovo testo pare assicuri, in modo più limpido di prima, che le Regioni dovranno uniformarsi al parere vincolante dell'Ispra nel caso in cui volessero posticipare i termini della caccia.
Ma anche questa soluzione pare non trovi il pieno favore di chi finora ha contestato l'art. 43. Per il Pd si tratta di “un parziale passo avanti che pero' non pone fine al rischio di deregulation perche' si parla della possibilita' in generale di posticipare il calendario venatorio, senza porre alcun limite''.
Angelo Bonelli (Verdi) e Walter Caporale (Animalisti Italiani) sostengono che qualora la norma venisse approvata, si batteranno comunque per un referendum abrogativo della caccia. Il Wwf dichiara invece di considerare un ''passo avanti qualunque paletto messo all'art.43”.
In queste ore è intervenuto anche il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo, invitando il Parlamento a non “inseguire le esasperazioni fondamentaliste" ma a "trovare le ragioni per proteggere il Paese dalle infrazioni europee, senza lasciarsi condizionare da una campagna mediatica tanto vivace quanto falsa''.
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