“ Sulla caccia il Parlamento ha fatto un primo significativo passo in avanti, affrontando una questione in maniera tecnica e superando imposizioni ideologiche per la prima volta in diciotto anni”. Così Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, ha commentato l'approvazione delle modifiche sul calendario venatorio nella Comunitaria.
Per il senatore finalmente “si è abbattuto un muro considerato fino ad oggi invalicabile. Anche se solo di dieci giorni – ha dichiarato - il termine della stagione venatoria fissato al 31 gennaio potrà infatti essere ampliato, consentendo finalmente di programmare la caccia alla fauna migratoria in funzione della biologia delle singole specie”.
L'estensione del calendario per Gasparri è “soprattutto un primo recepimento delle norme vigenti in altri paesi europei, notoriamente meno rigide e comunque attente alla esigenze del settore ed al rispetto dell’ecosistema”. Quanto alle deroghe, conclude il senatore, “per la prima volta la norma permette di tutelare meglio le colture da alcune specie di uccelli comuni ma molto dannose, come gli storni, che causano ingenti danni agli agricoltori. Sulla base di questo pragmatismo mi auguro si possa quindi riprendere il confronto sul disegno di legge di riforma sulla caccia”.