Il senatore Valerio Carrara (Pdl) è intervenuto ieri al Senato per sollecitare una risposta del Ministro competente in merito ad una sua interrogazione - del luglio 2008 - sulla gestione dei tradizionali roccoli. Queste strutture, utilizzate per la cattura dei richiami vivi, come ha sancito la Legge 157/92, rischiano di doversi fermare visto che l'Ispra non forma nuovo personale per la loro gestione (per i roccolatori occorre una particolare licenza dell'ente).
“In Lombardia, in particolare, - ha detto il Sen. Carrara - l'età anagrafica avanzata di detti gestori pone un problema di ricambio generazionale. Sia la Provincia di Bergamo, sia la Regione Lombardia hanno fatto specifica richiesta all'Istituto nazionale per la fauna selvatica, oggi ISPRA, per indire concorsi specifici a rilasciare le autorizzazioni al prelievo di questi uccelli in deroga. Sia alla Provincia bergamasca, sia alla Regione Lombardia è stato risposto picche, cioè che non sono in grado di autorizzare o di fare questi nuovi esami”.
“Considerato che proprio in questi giorni alla Camera si sta discutendo sul mantenimento dell'Ispra – ha detto il Senatore Carrara - vediamo innanzitutto di far funzionare questi enti”. In caso contrario, ha continuato Carrara “è inutile che in Parlamento stiamo a discutere di enti che non funzionano, discussioni che si riducono a scaramucce parlamentari, mentre non riusciamo a far progredire ed avanzare determinate leggi”.
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