Le tensioni all'interno e fuori dal Pdl degli ultimi giorni sono coincise in parte anche con le diverse posizioni sulla caccia, manifestate poi con il voto della legge Comunitaria. Sul tema, in un dibattito di questi giorni a Porta a Porta, è il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa ad attaccare la Lega Nord, che ha deciso di bocciare il sub emendamento Gottardo al momento del voto all'articolo 43.
“Sulla caccia – ha detto La Russa – sono state manifestate diverse posizioni ma abbiamo il dovere di tener conto di tutte le opzioni ambientaliste”. C'è chi reputa che la caccia debba avere regole molto precise, per questo, sottolinea il coordinatore del partito “abbiamo assunto una posizione moderata”. Posizioni che secondo La Russa esistono anche all'interno della Lega, che però - sottolinea La Russa - decide “strumentalmente o per lo meno propandisticamente” di accantonarle, scegliendo la strada della difesa di tutte le richieste dei cacciatori.
“E' chiaro – conclude - che pur votando insieme un provvedimento, noi lo facciamo con una maggiore moderazione, tenendo conto che siamo un partito nazionale, mentre loro lanciano la parola d'ordine per raccogliere più voti”. In realtà questo è un finto problema secondo La Russa che conclude così “un grande partito come il Pdl non deve farsi un problema se in linea teorica la lega può guadagnare nei nostri confronti”.
La palla è così passata al leghista Roberto Cota che ha precisato “sulla caccia noi abbiamo votato un testo che era stato condiviso all'interno della maggioranza, sono poi emerse altre sensibilità”.