Il Capriolo in terra di Siena: la gestione di un problema o di una risorsa? Questo il titolo di un workshop organizzato per il prossimo 15 maggio al Castello di Meleto di Gaiole in Chianti - SI -,
per fare il punto sulla gestione del capriolo nell’ATC 18, parlare delle iniziative di cattura e traslocazione della specie e delle altre tematiche di attualità (danni, prevenzione, gestione venatoria).
Uno dei temi dell'incontro, quello dell'utilizzo dei cani da limiere per la caccia al capriolo, ha destato dure critiche dal mondo ambientalista e in parte da quello venatorio (Arcicaccia), frutto, secondo il presidente dell'Atc Francesco Pianigiani, di un equivoco. Il workshop infatti si propone di discutere dell'esperienza friulana, senza dietrologie o velleità e non quindi proporre l’introduzione dell’uso del segugio nella caccia di selezione in terra di Siena. "Questo non è mai stato il nostro intendimento né poteva esserlo: non è infatti compito dell’ATC organizzare convegni per propugnare questa o quella forma di caccia" ha detto il Presidente.
"Non vogliamo prestarci a strumentalizzazioni di sorta o venire usati come mezzo di attacco o ritorsione nei confronti di nessuno" puntualizza Pianigiani, confermando la finalità informativa dell'incontro e di festa per i selecontrollori. "Riteniamo altresì opportuno - conclude - ampliare il periodo di dibattito e discussione che siamo sicuri porterà importanti e costruttivi contributi da parte di tutti, cancellando il previsto intervento da parte della Federcaccia Provinciale di Udine sulla gestione venatoria del Capriolo con l’utilizzo del cane limiere".