“Occorre riuscire a sancire forti alleanze interne al mondo venatorio, alla "filiera caccia" e anche altrettanto forti alleanze esterne, in primis con il mondo agricolo che è il nostro interlocutore e partner privilegiato per la realizzazione delle azioni sul territorio necessarie alla sua difesa e al miglioramento ambientale”.
Così il neo presidente di Anuu Migratoristi Marco Castellani torna a rimarcare la necessità di portare avanti un fronte unico. Unità e coesione, scrive nel suo saluto ai soci, sono assolutamente necessarie “per garantire a tutti noi cacciatori un futuro migliore, fatto di certezze e della giusta considerazione”.
Grazie al lavoro portato avanti dall'ex presidente Giovanni Bana – dice Castellani - “L'Anuu è divenuta il riferimento per quanti guardano alla caccia, con pari dignità e considerazione in tutte le sue forme ed espressioni, come grande passione attenta all'evoluzione dei tempi e alla dimensione scientifica ed europea delle dinamiche che la riguardano, ma nello stesso tempo profondamente radicata e custode delle nostre tradizioni e della nostra cultura rurale”.
“La posta in gioco ora è tale – sottolinea - da obbligare tutti noi a metterci in discussione e a guardare avanti con il solo obiettivo di rilegittimare la caccia e i cacciatori italiani agli occhi dell'opinione pubblica, dei media, della politica e delle istituzioni”.
Tutto questo, secondo il Presidente Anuu è realizzabile se le associazioni venatorie instaureranno insieme un nuovo modo di lavorare, facendo sistema. Una specie di prova generale verso la costituzione di un'unica grande associazione venatoria, una vera e propria “casa comune”, la chiama Castellani, “ove ognuno di noi possa riconoscersi e lavorare attivamente per un futuro migliore dando il meglio di sé a seconda delle professionalità e delle esperienze acquisite sino a oggi”.
“L'Anuu – rimarca Castellani - , come del resto già ribadito più volte anche in passato, è pronta da tempo a compiere questo passo nell'unico interesse della caccia e dei cacciatori italiani”.