“Abolizione della tassa regionale di caccia per i pensionati, maggior tutela del territorio, più diffusa sorveglianza, quindici giorni di caccia fra settembre e gennaio in tutta la Lombardia e non solo in zone ristrette, ingresso dei cinofili nei parchi”. Queste le richieste che la sezione milanese di Federcaccia rivolgerà alla regione Lombardia e che saranno oggetto dell'intervento del presidente Rodolfo Grassi durante l'assemblea generale dell'associazione, sabato 8 maggio alle 9,30 (Spazio Oberdan, V. Veneto, Milano).
Per l'occasione sarà presentato il neo costituito Sindacato Italiano del Territorio, un'organizzazione che intende difendere ambiente e selvatici dall'inquinamento, come accaduto in occasione del disastro del Lambro. “Vogliamo essere il sindacato del territorio - ha detto Rodolfo Grassi - considerandolo la nostra fabbrica di selvaggina, il punto di incontro della nostra vocazione ad essere operai della natura e nella natura, produttori di ecologia che significa costruttori di salute”.
Saranno presenti i presidenti di 171 sezioni in rappresentanza di oltre 7 mila cacciatori, falconieri con i loro rapaci ed un rarissimo gufo reale. L'incontro ospiterà anche il leader del movimento studentesco del sessantotto Mario Capanna, al quale sarà conferita la “quaglia d'oro”, una statua in bronzo per i benemeriti dell'ambiente e della natura. Insieme a lui il Presidente della Provincia Guido Podestà, gli Assessori alla Caccia di Milano Luca Agnelli e di Monza e Brianza Andrea.