Un'ordinanza della Magistratura ha predisposto il
blocco della cattura dei cinghiali nell'area del Parco dei Monti della Laga. Una misura che ha fatto seguito ad un esposto sull'idoneità dei recinti utilizzati, che - è stato ventilato - avrebbero causato
situazioni di crudeltà nei confronti degli animali. Lo stop è stato contestato da Coldiretti Rieti che ha definito sturmentale l'accusa, presentando ricorso.
"Da quanto mi sembra di capire - ha dichiarato sul tema il Prefetto di Rieti Chiara Merolla accogliendo l'istanza di Coldiretti - si tratta ora di definire le misure da adottare attraverso dei sele-controllori per dare un segnale agli agricoltori di Amatrice, in vista di riprendere l'attivita' ordinaria dei recinti di cattura".
I prelievi selettivi verranno disposti in via di emergenza, in assenza di una normale attività di controllo all'interno e all'esterno del Parco. "Il Prefetto - precisa Mattia - ha effettivamente preso atto delle nostre richieste ma noi riapriamo comunque lo stato di agitazione e siamo pronti a occupare la piazza, con cinghiali al seguito, se non si agira' in tempi rapidi".
(Agi)