Ecco come risponde
l'Enpa di Savona ai tragici fatti di Sussisa: si faciliti l'iter per il
porto d'armi delle guardie zoofile. Invece di buttare acqua sul fuoco, c'è chi di fronte ad una tragedia immensa come questa, che ha dimostrato come in realtà ci sia necessità di
ridurre il livello di rischio dato da certe esasperazioni ideologiche, pensa ad armare i suoi volontari.
Giovanni Battista Buzzi, vicepresidente dell'Enpa di Savona, ipotizza, a nostro avviso, un nuovo far west in cui le guardie zoofile possano avere possibilità di sparare . "Le guardie - dice - da sempre ricevono minacce, concedere loro il porto d’armi potrebbe essere un deterrente contro episodio come quello della Sussisa".
Fortunatamente troviamo una discrepanza con le dichiarazioni del presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, che all'indomani della tragedia ha dichiarato "chiedo alle Istituzioni la massima collaborazione affinché contribuiscano ad assicurare iter formativi altamente qualificanti e selettivi, che, se pure non bastano ad evitare episodi ingiustificati e inspiegabili, garantiscono tuttavia la massima competenza per la tutela delle persone nell’esercizio delle funzioni di Guardia Zoofila".