Anche Sergio Berlato, europarlamentare del Pdl, interviene sulle dichiarazioni del Ministro Brambilla. Una posizione personale, secondo l'onorevole, che non deve essere confusa con quella del Governo, il quale ne prevede invece la valorizzazione attraverso l'adeguamento della legislazione italiana alle normative comunitarie.
“Fortunatamente – si legge nella nota - in Parlamento e nel governo esistono persone piu' equilibrate del Ministro del turismo, persone che dicono di essere amiche della caccia, o piu' semplicemente persone che vogliono garantire anche in Italia, come gia' avviene nel resto d'Europa, una corretta gestione del patrimonio faunistico e di quello ambientale”.
Ora però occorre passare ai fatti e dimostrare coerenza attraverso l'approvazione in Parlamento delle tanto attese modifiche alla 157/92. “Tutto il resto (dichiarazioni, proteste, elucubrazioni varie) – sottolinea Berlato - suonano alle orecchie dei cacciatori italiani ed alle persone di buon senso come il gioco delle parti dove ognuno recita la sua per accreditarsi agli occhi di ancora gli crede”.
Il Coordinamento per la difesa e la promozione della Cultura rurale, che, fa sapere l'europarlamentare, si riunirà nuovamente a Bologna il 24 maggio, “dovrà rappresentare un pungolo per l'intero Parlamento affinche' si possa trovare il coraggio di approvare una riforma della legge statale 157/92 che restituisca alla caccia italiana quella dignita' che le e' stata per troppo tempo negata”. Un passo che rappresenta per Berlato l'unico modo per restituire la credibilità della politica agli occhi dei cacciatori italiani e di tutti i portatori della Cultura rurale”.