“Sarà il caso di promuovere opportune occasioni di chiarimento politico a livello di Direzione Nazionale del partito su un tema di così delicate implicazioni”. Lo ha dichiarato il Senatore del Pdl Benedetti Valentini a commento delle recenti intenzioni abolizioniste espresse dalla ministra del turismo.
Un chiarimento è necessario quindi, anche se, specifica l'esponente del Pdl “il mondo venatorio sa comunque di poter contare sul più costruttivo ascolto in una forza politica intitolata alla libertà e legata non ai luoghi comuni dei salotti radical-chic, ma al proprio profondo carattere popolare”.
Il riferimento è alle “superficiali e arbitrarie dichiarazioni della Ministra Brambilla contro la caccia” che, secondo il Senatore “rappresentano una inspiegabile e improvvida mortificazione per quanti responsabilmente, da anni, si impegnano per garantire un corretto esercizio della attività venatoria e una più libera disciplina nei principi e parametri di impronta europea”.
Le personali esternazioni della Brambilla secondo il senatore, “rischiano di fare un immeritato regalo alla propaganda di sinistra”. Non solo non coinvolgono il PDL e il centro-destra – ha dichiarato il Senatore “ma, anzi, contrastano con il nostro programma elettorale vincente del 2008 che prevede la tutela dei diritti venatori, le maggiori facoltà rivenienti dall'orizzonte europeo e ulteriori forme di cooperazione virtuosa tra caccia, agricoltura e valorizzazione del patrimonio ambientale, presidiato e non certo minacciato dai cacciatori”.