L'Assessore alla Caccia della provincia di Imperia Giovanni Ballestra ha concesso, in seguito alle numerose richieste di intervento per la riduzione del numero dei cinghiali, due battute di “sfoltimento” su tutto il territorio della provincia il 21 e il 28 settembre. Un provvedimento che in parte servirà ad attutire lo stato di emergenza in cui riversa la provincia e che si inserisce tra le iniziative dell'assessore per risolvere le problematiche causate dalla fauna selvatica. In questi giorni Ballestra ha infatti scritto una lettera aperta a sostegno della modifica della legge 157 sulla caccia, in cui viene affrontato il problema dei danni causati dal sovrannumero della fauna selvatica. Ad essere coinvolte ci sono anche le città, ad esempio a Ventimiglia "I gabbiani e i piccioni ormai sono i veri padroni e per nulla timorosi dell’uomo, stanno creando non poche difficoltà ai sindaci e ai cittadini". Colpevoli di questa situazione sono – secondo le parole dell'assessore - principalmente gli atteggiamenti oltranzisti del mondo animalista che incoscientemente non prende in considerazione l'attuazione di quelle misure necessarie quando una specie diventa invasiva per l'uomo e per l'ambiente. Questi animali sono portatori di parassiti e veicoli per virus e batteri e i loro escrementi creano ulteriori danni a monumenti e agli altri patrimoni pubblici e privati. Posizioni che hanno portato ad una situazione normativa pericolosa che di fatto paralizza qualsiasi intervento serio ed efficace da parte delle istituzioni. Ballestra si è espresso anche sul sovrannumero degli ungulati e in particolare dei cinghiali: “Gli enti continuano a dover operare in stato di vera e propria emergenza applicando deroghe che ormai sono di ordinarietà. Confesso che più volte mi sono trovato in riunioni istituzionali convocate per affrontare il problema ed ogni volta mi congedo sempre più sconsolato, poiché tutti invocano la legge non più attuale ma pare che metterci le mani sia impossibile”.
(Riviera24.it)