Miriam Conte, 32 anni, vicentina, è una neo cacciatrice (ha appena passato l'esame per la licenza). La sua è una scelta naturale: “la caccia – dice – è una forma di cultura radicata nel territorio in cui sono nata e dove tuttora vivo”.
Ha un fidanzato cacciatore ma la passione l'ha appresa dal padre, che per la Federcaccia di Vicenza è stato guardiacaccia volontario e istruttore per il rilascio delle licenze. “I veri cacciatori - ci scrive - sono coloro che amano e rispettano l’ambiente, la fauna e le persone. Chi non è capace di rispettare le persone, non può amare e rispettare tutto il resto”. Dal padre Miriam ha imparato molto “è un gran uomo – scrive – di cultura e passione per la natura e la caccia”, con lui ha passato molte giornate per i boschi da bambina, quando girovagava alla ricerca delle tracce delle lepri. Le stesse emozioni di allora le rivive durante le catture delle lepri per il ripopolamento, che segue da un paio di anni. “Giornate indimenticabili – dice - che rimangono nel cuore e ti fanno sentire libera”.
Se non è diventata subito cacciatrice è perchè per anni ha temuto l'idea di imbracciare un fucile, paure scomparse subito alla prima prova al poligono, che anzi, ha superato egregiamente.
Di storia e cultura della caccia secondo Miriam si dovrebbe parlare nelle scuole, così da far crescere le future generazioni nella consapevolezza di quanto l'attività venatoria faccia per la tutela del territorio e della fauna selvatica.
L'invito che Miriam rivolge al mondo della caccia è quello di cercare di mantenere buoni rapporti tra le varie associazioni venatorie, “dobbiamo essere uniti – dice - per far valorizzare all’esterno la nostra passione ed è solo in questo modo che si può combattere contro chi ci definisce negativamente”. I cosiddetti animalisti per lei vanno combattuti con le loro stesse armi, forti delle azioni concrete portate alla conoscenza della gente.
Per far sì che la caccia viva, ci scrive Miriam, bisogna operare uniti per il bene comune e questo è principalmente un fatto di cultura. Come attuarlo? “Darsi da fare senza tante pretese e soprattutto senza perdersi in chiacchiere” è per Miriam la strada da percorrere.
Vai alla sezione Amiche di BigHunter