Sotto la presidenza del deputato
Ioan Enciu (S&D, Ro), si è riunito
l'intergruppo europeo per la Caccia Sostenibile,
la biodiversità e le attività rurali e forestali, per discutere il
ruolo attivo dei cacciatori nella gestione del lupo in tutta Europa.
Gilbert de Turckheim, Presidente della Federazione delle Associazioni per la Caccia e la conservazione dell'ambiente dell'UE (FACE), ha sottolineato nel suo intervento che molti paesi, in particolare nel nord e nell'est Europa, hanno saputo gestire bene le loro popolazioni di lupo e che per questo motivo, i loro sistemi dovrebbero essere rispettati e riadottati, visto il buon approccio pragmatico alla questione. Inoltre, ha invitato i membri del parlamento europeo a riconoscere il ruolo molto importante dei cacciatori nella gestione di questo animale in quanto, grazie al loro operato, è possibile mantenere e migliorare le conoscenze sul comportamento di questa specie, potendo così stilare piani e interventi faunistici migliori.
Imrich SUBA (Unione Slovacca dei cacciatori), ha presentato la situazione di lupi e di altri grandi carnivori in Slovacchia, dimostrando che il loro numero in costante aumento ha portato alla necessità che essi siano gestiti in cooperazione con le autorità competenti, la società civile e le parti interessate.
In rappresentanza dell' Associazione Cacciatori Svedesi, Gunnar GLÖERSEN, ha chiesto di rafforzare il dialogo con tutte le parti interessate, in particolare per favorire l'accettazione sociale del lupo in Svezia. Date le circostanze particolari, in Svezia la caccia al lupo è stata riaperta nel gennaio 2010.
La caccia al lupo strettamente regolamentata è un passo necessario per garantire l'accettazione tra le comunità locali, al fine successivo di introdurre nuovi capi nella parte meridionale della Svezia, migliorando la genetica e, infine, la vitalità delle popolazioni.
Nei loro interventi, molti partecipanti hanno sottolineato che c'è bisogno di trovare equilibri realistici tra gli obiettivi di conservazione e di mezzi di sussistenza rurali, tenendo anche conto delle aspettative pubbliche per quanto riguarda la gestione del lupo.