Grazie ad una lunga serie di esposti e in seguito ad una dettagliata documentazione fornita alla Regione Siciliana e alla Procura, Caccia Ambiente ha creato le basi affinchè i giudici si occupassero del riconoscimento illegale
dell'associazione ambientalista M.A.N., (Associazione Mediterranea per la Natura), la stessa che lo scorso anno ha
impugnato il calendario venatorio siciliano.
"Il nostro delegato di Caccia Ambiente a Villafranca, Francesco Pulitano, è riuscito ad attirare l’attenzione di politici e magistrati sull’illegale riconoscimento avuto dalla M.A.N. e dopo tanta attesa finalmente abbiamo avuto la notizia certa che ciò che il 30 aprile è accaduto è tutto farina del nostro sacco" si legge nalla nota di Caccia Ambiente.