Riceviamo e pubblichiamo:
La vera novità è rappresentata per noi bergamaschi dalla preapertura. Ci rendiamo conto che altre province della Lombardia ed altre regioni sono molto più fortunate di noi. Mantova e Cremona fruiscono per esempio di 17 ettari pro capite per cacciatore a fronte dei due ettari dei bergamaschi e dei bresciani!
Le infrastrutture incidono pesantemente nell'attività venatoria e costringeranno i cacciatori a emigrare verso altre provincie. E le associazioni componenti il CUPAV (Coordinamento Unitario Provinciale Associazioni Venatorie di Bergamo) hanno già deciso di chiedere il ricalcolo delle aree vietate alla caccia nei limiti minimi consentiti dalla legge al fine di recuperare nuove aree alla passione venatoria.
Concludo con un appello alla unità ed alla solidarietà tra tutti i cacciatori aderenti alle varie associazioni, lasciando da parte tutte le separatezze e gli egoismi che alla lunga ci si ritorceranno contro. Uniti si vince!
Dott. Fortunato Busana
Coordinatore Regionale Associazione Cacciatori Lombardi