Invitata a Matrix, per discutere sul problema degli abbandoni estivi, la ministra del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, rimarca il proprio impegno sul fronte della tutela degli animali. Tema che, ha spiegato, rientra pienamente nelle competenze del ministro del Turismo, che deve occuparsi anche e soprattutto dell'immagine dell'Italia nel mondo.
Il mondo ci guarda e ci giudica anche per come trattiamo gli animali, ha affermato il ministro che ha parlato di arretratezza culturale del nostro paese per colpa di una piccola minoranza che “anche solo per divertimento si rende artefice di abusi, crudeltà e uccisioni a danno degli animali”.
Lo dimostrerebbe, ad esempio, una comunicazione girata tra le mailing list delle associazioni animaliste in questi giorni, partita da una coppia straniera che dopo essere stata in vacanza in un'isola del sud Italia e aver visto un branco di randagi denutriti, ha affermato che non avrebbe messo più piede nel nostro paese, invitando al boicottaggio dei prodotti italiani.
Non sono mancati i riferimenti diretti alla caccia. In un filmato sull'iniziativa lanciata dalla ministra per l'affermazione del concetto di Coscienza Animale, afferma “io non credo che una minoranza costituita da 750 mila cacciatori dell'età media di 70 anni, possa pretendere di far valere le proprie ragioni rivendicando con arroganza la libertà di uccidere animali indifesi, quando la stragrande maggioranza degli italiani si sente offesa da questo gesto. Credo sia possibile e necessario arrivare all'abolizione della caccia”.
Tornati in studio, argomenta la propria avversione. “Le mie posizioni mi sono costate insulti di ogni genere da parte dei cacciatori sui loro siti e sui giornali – continua la Brambilla -, approfitto per precisare che io faccio e opero una giusta distinzione tra il cacciatore che rispetta le normative e il bracconaggio ma non credo che nel nostro millennio sia possibile accettare un divertimento che preveda l'uccisione degli animali”.
Per il Ministro, poi, bracconaggio e caccia “ sono strettamente collegate”, visto che “nel momento in cui viene lasciato spazio alla caccia c'è sempre chi va al di fuori delle regole”.
A sostegno delle sue posizioni la Brambilla ha ricordato che “c'è un bellissimo sondaggio di Ipsos che riporta che il 90 per cento degli italiani considera la caccia crudele, inutile”. Infine un consiglio agli amanti dell'arte venatoria: “si può sparare al piattello o andare a caccia di bellissime fotografie di animali selvatici nel loro ambiente”.