L'assessore provinciale alla Caccia di Savona Livio Bracco scende in campo a fianco dei cacciatori e ne difende l'immagine nei confronti dell'opinione pubblica. In occasione della Giornata ecologica, che si terrà a Varazze domenica 20 giugno, organizzata con la collaborazione degli Atc savonesi e le associazioni venatorie, l'assessore ha ricordato che i cacciatori “svolgono un'importante funzione al pari di ambientalisti e animalisti”. Forse anche più di loro, visto che come ha ricordato l'assessore “i cacciatori sanno di avere diritti, ma soprattutto doveri”.
“I cacciatori spesso spengono incendi, curano gli animali feriti, si occupano della pulizia delle aree boschive e si impegnano nella valorizzazione del nostro territorio e ricordiamo che senza il loro intervento di controllo sulla fauna i danni arrecati alle coltivazione sarebbero molto più gravi. Nella stagione venatoria 2009/10 – ha sottolineato Bracco - sono stati abbattuti 7500 capi di cinghiali che insieme ai caprioli hanno provocato ingenti danni negli ultimi anni alla nostra agricoltura e proprio per questo per settembre sarà organizzato un “Tavolo Agricolo” per discutere di queste problematiche al quale parteciperanno tutte le varie associazioni interessate e gli agricoltori”.
“L’amministrazione precedente non si era occupata molto di questo problema che ha danneggiato molti agricoltori, i quali dopo anni devono ancora avere risarcimenti per i danni subiti e pensiamo che attraverso l’uso di una caccia regolamentata si possano tenere sotto controllo le varie specie del nostro territorio limitando i danni e vogliamo garantire più tutele agli agricoltori in difficoltà con risarcimenti più rapidi. Stiamo lavorando su un metodo per riuscire a quantificare i danni da presentare alla Regione ad esempio per quanto riguarda gli storni e i danneggiamenti agli ulivi”.
La caccia ha poi un'importante funzione economica per la pubblica amministrazione. “Solo il 50/55% dei soldi che provengono dei tesserini per la caccia – ha ricordato Bracco - vengono utilizzati per questo settore mentre il resto rientra nelle casse a favore di tutta la comunità”. E' anche per questo che la provincia ha preso in considerazione – come ha dichiarato l'assessore – i cacciatori e le loro richieste.
(Savona News)