L'Associazione Cacciatori Veneti – Confavi prende atto dei miglioramenti apportati alla bozza di calendario venatorio rispetto al precedente testo dell'assessore Stival, ma allo stesso tempo ritiene che siano stati mantenuti alcuni contenuti che la stragrande maggioranza del mondo venatorio veneto ritiene inaccettabili e che provocherebbero una non corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale.
Il calendario iscritto all'ordine del giorno della seduta di Giunta di martedì 22 giugno trova ancora la contrarietà del Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Veneto, che chiede nuovamente un incontro al Presidente Zaia per motivare le proprie ragioni. Dalla nota di Acv Confavi si apprende che queste ultime in parte fanno riferimento al fatto che la Giunta non avrebbe recepito una serie di obiezioni avanzate dall'Ispra.
I Cacciatori Veneti, tramite la Presidente della Confavi Maria Cristina Caretta, chiedono a Zaia e Giunta il rinvio dell’approvazione della delibera riguardante il calendario venatorio per la stagione 2010-2011 “al fine di poterla emendare di quelle parti che, se approvate, provocherebbero la “babele venatoria” - scrive Caretta - nella nostra regione, con grave danno per l’attività venatoria e per tutti coloro che vorrebbero contribuire a garantire una corretta gestione della fauna selvatica e degli habitat naturali nella regione del Veneto”.